Sunday, October 01, 2006

Paolo Barabani – Hop hop somarello (1981)

Titolo incredibile ma che fu utilissimo a depistare gli ignari ascoltatori del Festival nel 1981.
Hop hop somarello
è, infatti, un’insulsa canzone da parrocchia di periferia, camuffata da ballata folk, che narra la storia di Gesù dall’innovativo punto di vista dell’asinello che lo accompagna in tour per la Palestina.
Pezzo innovativo e coraggioso, quindi, dato che sarebbe stato più sicuro puntare su un personaggio di prima grandezza come l’asinello del presepe, e invece…
Ecco il testo:

Lento lento sulla strada di Gerusalemme,
Sulla sella di un somaro
Viene l'uomo di Betlemme.
E' un gran santo, un mendicante,
Un pellegrino, un gran furfante,
Un'artista non cantante di novelle.

Hop hop hop somarello,
Trotta trotta, il mondo è bello.
Hop hop hop somarello,
Trotta trotta, tu porti l'agnello.

I miracoli li fa da se con le sue mani,
Ma qualcuno per tre volte
Lo rinnegherà domani.
Questo è Pietro il pescatore,
Poi c'è Giuda il traditore,
Tutti amici finché si raccoglie gloria e onore.
Ma c'è un prezzo per l'amore:
Tre monete d'oro.
No, no, no.

Sulla piazza l'han portato
Al giudizio di Pilato,
Chi sarà questo pezzente,
Questo uomo è innocente.
Per Barabba hanno votato
Ed il Cristo han condannato,
Ed il sangue suo ricala sulla nostra gente.
Costui parla della pace:
Muoia sulla croce.

Hop hop hop somarello…

Non per niente l’autoredella canzone è, assieme allo stesso interprete, il gradissimo Enzo Ghinazzi in arte Pupo.
Con questo pezzaccio Barabani si piazzò ad un prestigioso sesto posto nella classifica finale, guadagnando lo status di rivelazione dell’anno. Status che durò circa un mese, dopo il quale il cantatutore ricadde nel dimenticatoio dal quale era venuto.

Purtroppo (per noi) il destino aveva in servo altri programmi per la sua canzone: Hop hop somarello, inaspettatamente, divenne un classico imprescindibile del repertorio scout. La fine che si meritava.

15 comments:

Anonymous said...

La verità è che si tratta di un pezzo rivoluzionario come del resto il protagonista del testo. Geniale la trovata del megafono su "per Barabba hanno votato ed il Cristo han condannato". Ottimo l'arrangiamento. Ben altri brani meritano ironie...

Anonymous said...

Una volta che uno ha avuto un pòdi coraggio,subito gli sputiamo addosso!
la vera merda la propinano a noi ogni giorno in televisione,dove con la scusa dei video, non esiste ormai più musica bensì finzione.
alanpride@yahoo.it

Anonymous said...

Ce l'avevo, come altre trashate del genere, su Bimbo Mix! Troppo forte!!

Anonymous said...

A me e' piaciuta all'epoca e piace tutt'ora...quindi complimenti paolo barbani e a pupo!!!

Anonymous said...

WOW, io l'ho riscoperta da poco, da piccolo me la cantavano sempre, nell'81 avevo solo 4 anni!

Anonymous said...

"Costui parla della pace, muoia sulla croce"
Non spevo fosse di Pupo, è forse l'unica canzone sua che mi piace.

Anonymous said...

E' una gran canzone, bravissimo Barabani. Mi piace un sacco e la ricorderò sempre con amore. Così come anche l'altra canzone dello stesso autore che ha avuto un buon successo, cioè Buon Natale. La ricordate?
Nemmeno io condivido commenti ironici su questa splendida canzone. Vai Paolo!

Unknown said...

one è molto bellina..lo schifo è altrove

Anonymous said...

il fatto (fatto, non opinione) è che appena ci si azzarda a parlare di Cristo subito devono denigrare e zittire. La canzone non è fra le mie preferite (in genere ascolto altro), e Barabani forse non aveva davvero più di tanto da dire al mondo, ma non vedo proprio il motivo di denigrare.
bertologos@tiscali.it

donatella said...

anche a me piace molto questa canzone e dico anche che conosco personalmente paolo ed è una persona splendidamente semplice con cui chiacchierare davanti ad una birra. ora lo ritrovo spesso a fare serate di piano bar nei paesini della nostra bassa romagna dove lui vive da sempre e proprio ieri sera era in pizzeria a conselice a fare una serata.
grande paolo, non cambiare mai.
donatella

Enrico said...

Fa abbastanza schifo; nel giudizio della canzone non c'entra nulla il fatto che parli di Gesù. E' una fetecchia e basta.

Anonymous said...

Il disco è bello, innovativo per i tempi. Da tener conto che le musiche sono del grande Gianpiero Reverberi.

Anonymous said...

Canzone bella e orecchiabile, le trashate sono altre cose. La prima frase del primo testo di accademia era:"La musica e` l'arte dei suoni che da gioia alla vita" Beh, Allora...

Valerio said...

Almeno abbia la decenza di specificare che si tratta di una tua personalissima opinione.
I mostri sanremesi sono ben altri, soprattutto nelle edizioni recenti.

Anonymous said...

Quando non si sa che che dire, quando si hanno poche idee e confuse, allora scatta l'arma della denigrazione. Sperando in tal modo di riscuotere successo. Stavolta ti è andata male. Barabani è finito a fare piano bar in provincia, ma questo brano lo conoscono in milioni. Tra tutti i commenti forse solo un paio sono dalla tua parte. Medita...