Tuesday, February 15, 2011

Sanremo 2011 - Va nel Vietnam e spara ai vietcong. E se ti avanza un colpo pure a me.

Giusy Ferreri - Il mare immenso: stavolta più che dalle parti di Amy Winehouse siamo nella sala d'attesa di un otorino laringoiatra. La voce di Giusy qui sembra un inquietante esperimento di fusione tra quella di Mietta e i suoni gutturali di Don Zauker.
Quel poco che resta è un brano dall'arrangiamento e dal testo discretamente sanremesi. Peccato che per capirici qualcosa sarà necessario attendere la versione discografica corretta con Auto-tune.

Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario - Fino in fondo: ecco che come ogni anno giunge sul palco la coppia multietnica di turno. Peccato solo che il colpo d'occhio non sia gradevole come nel caso di Giò di Tonno e Lola Ponce ma soprattutto che la canzone non sia una scaltra composizione di Gianna Nannini ma solo una cortisonica accozzaglia di note dello stesso Barbarossa. Non siamo dalle parti del brutto, siamo fino al collo nell'insensato e nell'inspiegabile, ovvero qualcuno mi spiega perché Barbarossa canta ancora? O anche solo, perché canta?

Roberto Vecchioni - Chiamami ancora amore: mi prendo la responsabilità di dire a Vecchioni una cosa che qualcuno avrebbe dovuto dirgli da tempo: Roberto, non sei Guccini, non sei Lolli nè tantomeno Jannacci. Finiscila dai.

Anna Tatangelo - Bastardo: Anna prende le distanze dallo stile "cubista da discoteca di Timisoara" di per un più sobrio "Oxa 1979", che per la verità le dona pure molto (e non sapete quanto mi secchi ammettere questa cosa), intonando un brano degno di una Marcella Bella di qualche anno fa, che già in tempi non sospetti gridò alla platea sanremese la sua masochistica passione per l'uomo bastardo.

La Crus - Io confesso: tocca a loro l'annoso ruolo della porcellana di Limoges di questo festival, con le loro raffinate sonorità, che in questa occasione hanno tinte deliziosamente vintage. E se anche Giovanardi è gonfio come Cesare Cremonini, la sua voce è dalle parti di Tenco. E il brano è semplicemente bello. Tutto qui.

Max Pezzali - Il mio secondo tempo: più che il mio secondo tempo qui si tratta di essere fuori tempo massimo. Il Jolly Blue ha chiuso da un pezzo, Max. E stavolta non c'è manco Mauro Repetto a distrarci con i suoi balletti da tarantolato.

Davide Van de Sfroos - Yanez: si parla di Yanez e Sandokan ma la sola cosa marinara che mi ispira la canzone è l'odore di frittura mista alla sagra di Lerici, l'unico posto dove Van Des Sfroos meriterebbe di suonare a vita.

Anna Oxa - La mia anima d'uomo: no scusate, me è impossibile stare attenti alla canzone quando sul palco c'è una comparsa di Tron Legacy che si dimena! Look discutibile a parte, com'è nello stile della Oxa dalla notte dei tempi, la sua voce resta una delle più affascinanti e potenti del panorama italo-albanese.

Francesco Tricarico - 3 colori: nonostante due edizioni di Sanremo non proprio indimenticabili alle spalle, il caso umano scappa ancora una volta dalla comunità e ci riprova, buttandola stavolta sul patriottismo. Non fraintendetemi, basta leggere i miei post passati per sapere quanto io apprezzi Tricarico e il suo stralunato stile, ma stavolta oltre alle immancabili stonature, suo marchio di fabbrica, è proprio l'intero pezzo ad essere completamente stonato rispetto al resto della produzione del cantautore.

Modà con Emma - Arriverà: o Emma con i Modà, o i Modà e Emma o, ancora meglio, Emma e i Modà, tanto subdola quanto goffa manovra per tentare di distogliere l'attenzione ed allontanare eventuali polemiche da lei, Emma Marrone, ennesima figlia di Maria, protettrice di tutti i co.co.Pro, pronta a far fare secondo e terzo turno ai lavoratori precari dei call center nella serata di sabato.
Per la verità siamo musicalmente abbastanza lontani dai Carta e dagli Scanu, con un brano dalle decise sonorità anni 60, che, per quanto non si possa parlare certo di bellezza, non è il peggiore ascoltato stasera.

Luca Madonia con Franco Battiato - L'alieno: dopo 2 minuti di brano una domanda sorge spontanea: dove minchia è Battiato??? Ah cazzo, ma è quello che fa il noise di fondo dall'inizio della canzone!!!!! Beh, nonostante il suo contributo si riduca a poche parole, portarsi Franco sul palco fa sempre chic e non impegna. Ed è certamente un tantino meno brutto di Sgalambro.
Il brano è scritto dallo stesso Madonia ma sprizza battianesimo da ogni nota e parola, mancano solo i dervisci rotanti sul palco.
Un pezzo raffinato ma orecchiabile. E Madonia è sempre pieno di classe.

Patty Pravo - Il vento e le rose: la faccia di Califano sulla quale hanno montato i capelli di Barbara Alberti e il corpo di Rita Levi Montalcini, vestito compreso. Ecco cos'è diventata la Pravo. Potre dire tante tante tante cose ma le sue stonature sono fatte con tanto sentimento che non mi sento di aggiungere altro. E poi non credo sappesse nemmeno bene dove si trovasse durante l'esibizione...

Nathalie - Vivo sospesa: che piaccia o no il pezzo (a me non piace, sarò sincera), è certamente coraggiosa la piccola Nathalie a interpretare qualcosa di così poco sanremese, rispetto ai miracolati dai reality che l'hanno preceduta nelle scorse edizioni, tutti pronti a far vibrare l'ugola con la canzonetta facile composta con Garage Band e i fogliettini dei Baci Perugina. Vivo sospesa è un brano dalla melodia complicata e la sua voce tradisce più di un'incertezza durante l'esibizione. Ma di sporcature ne abbiamo sentite a iosa e le sue almeno hanno un certo fascino.

Al Bano - Amanda è libera: eccolo, il pilone di cemento armato del melodico nostrano! Quando tempo fa lessi il titolo del brano, un fremito di piacere perverso mi attraversò il corpo: una canzone su Amanda Knox! Albano raccoglie la scomoda eredità di Povia! Immaginatevi la delusione nello scoprire che in realtà la canzone tratta sì di un fatto di cronaca, ma troppo sfigato pure per il Corrierino di Cellino San Marco. E per altro confusamente raccontato da un pezzo infarcito dalla prima all'ultima nota da tentativi di vituosismi vocali più adatti al Carrisi che fu, non a questo barilotto naniforme impossibilitato ad allacciarsi i bottoni della giacca causa trippa in eccesso.
Sul tema trattato, Al Bano ha detto in una recente intervista "A me è sempre piaciuto raccontare il sociale". Qui l'unica cosa di sociale di cui ci sarebbe bisogno è un assistente. Per noi, a fine esibizione.

Beffardo fu il destino, travestito da giuria demoscopica, che elimina le due Anna, Tatangelo e Oxa, che pur mancando di una travolgente carica di simpatia e un brano decente sono state tra le voci più pulite della serata.
Passa il turno pure la mummia della Pravo, tra i fischi della platea e le frase fuori luogo del Morandi (che fino a quel momento non si era espresso in pareri personali) "Sono tanto tanto contento per lei". A questo punto mi auspico che arrivi fino alla serata dei duetti di venerdì per esibirsi a sorpresa assieme alla salma trafugata di Mike.

7 comments:

RITA BRUNELLO DI MONTALCINO said...

in ordine :

Belen è una gran figa .

La Canalis altresì .

Luca & Paolo sono passabili e divertenti quanto basta .

Morandi purtroppo non è andato in Vietnam quando era il momento , ma oggi potrebbe essere inviato in Iran per una eventuale tourneè .

Le Canzoni :
(sottoclassificazione in tre sezioni)

CANZONI UDIBILI
1. Anna Oxa
2. Roberto Vecchioni
3. La Crus
4. Luca Madonia

CANZONI appena Decenti
1. Nathalie
2. Emma e Modà
3. Tricarico

CANZONI DI MERDA
1. Patty Pravo
2. Giusy Ferreri
3. Luca Barbarossa
4. Anna Tatangelo
5. Max Pezzali
6. David Van de sfros (come cazzo si chiama questo ...)

SENZA CLASSIFICAZIONE :
1. ALBANO , con un brano ed una partecipazione degna di Cetto La Qualunque , senza dubbiamente .

Missrettore said...

concordo sulla tua classificazione di udibilità delle canzoni, ad eccezione di Tricarico, che stavolta lo manderei diritto nella sesione "canzoni di merda", purtroppo.
Per Moradi un biglietto di sola andata per Teheran, oppure mandiamolo a rimpiazzare la statua di Tatankhamon al museo del Cairo.

Aldo said...

Ogni anno aspetto Sanremo solo per leggere di nuovo i tuoi commenti!!
Riprendi il blog... ti prego!!!

Anonymous said...

Grazie, Missrettore. Senza i suoi post non è Sanremo.
Cris.

Il vientcong said...

sei una grande. Aspetto ogni anno con ansia di leggere i tuoi commenti!

luca3visan said...

Bellissima la canzone dei La Crus......provate a dire qualcosa su questo brano e vi denuncio!

Madonia ha un brano in spudorato stile Battiato...(riascoltatevi Sentimiento nuevo e Segnali di vita dalla "Voce del Padrone" e poi capirete dove si è ispirato ....in buona fede sicuramente dato che si è portato sul palco l'autore originale)peccato che arrivi con 30 anni di ritardo!

Se vincono Emma e i Modà rassegnamoci. Una sola promessa! spegnerò la radio ogni volta che la passeranno....il che equivale a dire che toglierò direttamente la spina.

Il brano di Vecchioni è così retorico nel testo che sembra un sermone domenicale mentre dal punto di vista musicale è semplicemente inesistente.

Il migliore resta Max Pezzali...era dai tempi di "Chi ha ucciso l'uomo ragno" che non si sentiva una canzone così.

Ma mi dite come c....o si fa ad andare a Sanremo conuna canzone che si intitola Bastardo! mahhh


Belen è veramente........stipenda.
La Canalis bellissima donna non regge il confronto.

Missrettore said...

eh ma l'autoplagio non è reato a sanremo! Parlerò anche di questo nel post in dirittura d'arrivo!