Wednesday, September 05, 2007

Gloria Nuti - Bastardo (1989)

La delicatissima contessina Gloria Nuti da Oxford sbarca al Festival di Sanremo con questo brano che fa della raffinatezza la sua bandiera. A partire dal titolo.
Gloria, cantautrice toscana dotata di una voce roca e profonda (qualche critico dell'epoca la definì una nuova Gianna Nannini), con un passato da corista di vari big tra cui Vasco Rossi, ci ragala uno dei testi più pecorecci della storia del Festival, che sarebbe calzata a pennello in bocca alla Marcella Bella più torbida.
Bastardo è una canzone sulla "prima volta". La verginella protagonista della canzone ha paura ci concedersi al suo uomo, ma pare di capire che, sotto sotto, spera proprio che lui la violenti così si toglierebbe il pensiero! Un discorso che non fa una grinza, no?
Per tutta la durata del brano di assiste a un tira e molla animato da un dubbio di amletica memoria: gliela do o non gliela do. Tutta Italia nel 1989 presumo si fermò per 4 minuti e 41 aspettando col fiato sospeso l'epilogo della vicenda. O forse aspettando l'epilogo di questo obbrobrio e basta. E che epilogo. La canzone si chiude con uno dei versi più memorabili di sempre: "Fammi provare, attento amore, non farmi male". Meraviglioso.

E adesso tu sei qui da me
per chiedermi qualcosa che
io non ti posso dare,
non posso fingere
lo so cosa vuol dire
e non so cosa fare.
E non sorridere perché lo so
che sei un duro e che potrei cercare
solo una scusa per potermene andare,
vorrei, non vorrei
e non so cosa dire.
Hai già capito che è la prima volta
e che ho paura di te,
e non mi dire che non te ne importa
perché stasera hai deciso come andrà a finire
e sai che cosa fare, e sai che cosa dire,
mi sembra chiaro a questo punto
mi vorresti spogliare,
lo posso immaginare,
è questo che vuoi da me.
Bastardo almeno non farmi male!
C'è una luce che ti splende sul viso,
il tuo consiglio è di lasciarmi andare
ed è sparito il tuo sorriso,
mi dici "o.k. lasciamo stare",
tu pensi sempre male.
Eppure adesso non ho più paura,
com'è che adesso voglio vivere quest'avventura,
ma ti sei già alzato, ti sei già rivestito,
mi dici sei una bambina, ancora non hai capito,
stavolta è tutto finito,
e adesso che vuoi da me?
Bastardo almeno fammi provare!
E adesso sono qui da te
per chiederti fammi provare,
attento amore, non farmi male.

Che dire se non che Gloria perse la verginità e con questa anche la possibilità di passare alla fase finale. Da menzionare assolutamente il lato B di Bastardo, dall'effetto involontariamente esilarante dopo l'ascolto del lato A: Amore platonico. Doppiamente meraviglioso.

7 comments:

Anonymous said...

Ciao, pur rispettando il tuo commento, sono dell'idea che tu non abbia compreso il testo.
Si parla delle paure e contestualmente dei desideri di un'adolescente combattuta fra la paura della prima volta ed il desiderio di conoscere il sesso.
Il testo tratta anche dell'atteggiamento aggressivo (ma al tempo stesso titubante) di un maschio, forse anche lui alle prime armi.
Direi che entrambi gli argomenti sono sviluppati in un modo estremamente delicato, anche se appropriato, usando un linguaggio adatto all'epoca (circa 20 anni fa).
Gloria ha scritto peraltro tanti altri brani di successo, fra cui "Il mare calmo della sera" portato alla vittoria a Sanremo 1994 da Bocelli ed ora riproposto fra i greatest hits dallo stesso interprete.
"Bastardo" non fu mai distribuito dalla casa discografica di Gloria Nuti, quindi non ebbe la grancassa di cui tutti si giovano.
Con ciò voglio dirti che puoi conoscere meglio quest'artista (che oggi vive a Londra e si avvale della collaborazione di grandi musicisti) anche qui:
www.magnum-tv.com/gloria_nuti.htm

Buona musica e buena vida a todos.
Maurizio M.

Luca said...

E' evidente che tu hai poche informazioni e sbagliate. Adesso chiunque puo' scrivere qualcosa e diffonderla on-line. Documentati prima di criticare. Gloria non ha mai fatto la corista per Vasco. Bastardo e' un pezzo scritto da Roberto Casini (collaboratore di Vasco Rossi , vedi "Va bene cosi'") come dice Gloria in una sua intervista che lessi all'epoca...:"Non avrei mai concepito un pezzo con un titolo simile, ho solo collaborato alla stesura. Gli altri 9 pezzi dell'album sono tutti miei." Inoltre il disco venne distribuito, infatti io ho il cd che e' stato uno dei primi cd in vendita e che adesso e' una rarita'. Documentati sul suo myspace ufficiale www.myspace.com/glorianuti
L.

Roberto C. said...

Cara Miss Rettore
mi sa che questa volta ti sei presa un granchio.
La Nuti e' un mito, l'unica vera rocker che abbiamo in Italia. Io l'ho vista dal vivo con la Steve Rogers Band quando cantava pezzi degli Aerosmith. Una Grande!

Ciao da Roberto C.

Anonymous said...

Io brano Bastardo è stato stampato e distribuito in formato 45 giri e tra gli autori dei testi compare anche Gloria Nuti oltre a Roberto Casini che è anche il produttore e l'autore dell parte musicale. Il disco fu stampato dalla Philips e distribuito dalla Polygram.

Rosaria Gloria Cif said...

Io ho beccato il cd che Gloria ha gettato tra la folla al concerto di Milazzo con la Steve Rogers Band nel 1989. Lo conservo con cura e trovo Bastardo commovente. Le altre canzoni di Gloria pur avendo forte potenziale commerciale non sono state pubblicizzate. Chissa' perche'...e' un vero peccato!
Rosaria Cifiello

Anonymous said...

La Gloria (è una delle mie parti, di San Giorgio a Colonica) aveva una bella voce ed era indubbiamente "un personaggio"; una "pratesaccia" nel senso buono del termine, come lo è Benigni. Forse il suo errore più grande fu proprio portare questa canzone su quel palco di educande col prurito: non era ancora una star come la Bertè e non poteva permettersi queste pazzate

Anonymous said...

Me la ricordo, grande pezzo.