Il nome dirà molto molto poco ai più. Eppure Marcello Pieri nel lontano 1991, aveva sfrucugliato la balle a tutta Italia col sexy tormentone Se fai l'amore come cammini. Impossibile dimenticare l'aulico ritornello "Se fai l'amore come cammini, cammina con me!". Il brano rimase in classifica fino a metà 1992 a conferma che gli italiani hanno sempre avuto pessimi gusti musicali, e spalancando al cantautore le porte dell'Ariston (capirai... nella Categoria Giovani....).
Pieri, sicuro di non sbagliare, prosegue il filone "donne con feromone selvaggio" felicemente inaugurato da "Se fai l'amore...", scrivendo e interpretando con voce dal timbro "vascorossiano" Femmina, canzone dal memorabile incipit "Tu non sei bella, sei femmina".
Pieri, sicuro di non sbagliare, prosegue il filone "donne con feromone selvaggio" felicemente inaugurato da "Se fai l'amore...", scrivendo e interpretando con voce dal timbro "vascorossiano" Femmina, canzone dal memorabile incipit "Tu non sei bella, sei femmina".
Tu non sei bella sei Femmina
Hai nello sguardo il sale
Ti distingui restando ferma
Un'aquila reale
Mi costringi a guardarti
Mi costringi a desiderarti
Tu non sei bella sei Femmina
Di quelle micidiali
Di belle sì ce ne sono in giro
Ne sono piene i giornali
Però mia cara c'è una differenza
É che del sale non se ne può far senza
Femmina, femmina
Tu non sei bella sei femmina, femmina
Dall'aria artistica
Femmina, femmina quando decidi di sì
Ci trovi sempre un perché
Femmina, femmina semplice e vera
Femmina, femmina falsa e sincera
Femmina, femmina
Tu non lo ammetterai mai che sei
Affascinata dai guai
E ogni volta che penso di averti finalmente capita
Tu mi sorprendi e riaccendi la partita
Femmina, femmina
Tu non sei bella sei femmina
La più pericolosa
Contraddizione odio e amore
Rivalità e passione
Mi costringi a guardarti
Mi costringi a desiderarti
Femmina, femmina
Tu non sei bella sei femmina, femmina
Dall'aria artistica
Femmina, femmina quando decidi di sì
Ci trovi sempre un perché
Femmina, femmina semplice e vera
Femmina, femmina falsa e sincera
Femmina, femmina
Tu non lo ammetterai mai che sei
Affascinata dai guai
E ogni volta che penso di averti finalmente capita
Tu mi sorprendi e riaccendi la mia vita
Femmina, femmina
Tu non sei bella sei femmina.
Hai nello sguardo il sale
Ti distingui restando ferma
Un'aquila reale
Mi costringi a guardarti
Mi costringi a desiderarti
Tu non sei bella sei Femmina
Di quelle micidiali
Di belle sì ce ne sono in giro
Ne sono piene i giornali
Però mia cara c'è una differenza
É che del sale non se ne può far senza
Femmina, femmina
Tu non sei bella sei femmina, femmina
Dall'aria artistica
Femmina, femmina quando decidi di sì
Ci trovi sempre un perché
Femmina, femmina semplice e vera
Femmina, femmina falsa e sincera
Femmina, femmina
Tu non lo ammetterai mai che sei
Affascinata dai guai
E ogni volta che penso di averti finalmente capita
Tu mi sorprendi e riaccendi la partita
Femmina, femmina
Tu non sei bella sei femmina
La più pericolosa
Contraddizione odio e amore
Rivalità e passione
Mi costringi a guardarti
Mi costringi a desiderarti
Femmina, femmina
Tu non sei bella sei femmina, femmina
Dall'aria artistica
Femmina, femmina quando decidi di sì
Ci trovi sempre un perché
Femmina, femmina semplice e vera
Femmina, femmina falsa e sincera
Femmina, femmina
Tu non lo ammetterai mai che sei
Affascinata dai guai
E ogni volta che penso di averti finalmente capita
Tu mi sorprendi e riaccendi la mia vita
Femmina, femmina
Tu non sei bella sei femmina.
La canzone non si qualificò per la serata finale, ma d'altra parte quell'anno la giuria era priva di qualunque gusto perché analoga sorte toccò al summo capolavoro Caramella di Leo Leandro.
È qui che finisce la storia della "meteora" Marcello Pieri e comincia il mito.
Dimostrazione vivente del biblico detto "gli ultimi saranno i primi" (ma calza a pennello anche la massima confuciana "alcune persone hanno più culo che anima"), il giovane Marcello viene ingaggiato per aprire i concerti italiani del tour di Bob Dylan. La leggenda vuole che fosse stato lo stesso Dylan a volerlo come supporter, ma finché non lo sentirò dalla sua bocca mi rifiuterò di crederci.
Negli ultimi anni il nome di Marcello Pieri è tornato alla "ribalta" (se di ribalta si può parlare) legato alla triste scomparsa di Marco Pantani.
Entrambi romagnoli, durante una cena in una pizzeria partorirono la malsana idea di scrivere un pezzo con il quale il grande campione avrebbe potuto realizzare il suo sogno nel cassetto: partecipare al Festival di Sanremo (d'altra arte c'è chi sogna di andare sulla luna... de gustibus...). Nasce così In punta di piedi, canzone biografica sula vita del "Pirata" destinata a rimanere inedita.
È qui che finisce la storia della "meteora" Marcello Pieri e comincia il mito.
Dimostrazione vivente del biblico detto "gli ultimi saranno i primi" (ma calza a pennello anche la massima confuciana "alcune persone hanno più culo che anima"), il giovane Marcello viene ingaggiato per aprire i concerti italiani del tour di Bob Dylan. La leggenda vuole che fosse stato lo stesso Dylan a volerlo come supporter, ma finché non lo sentirò dalla sua bocca mi rifiuterò di crederci.
Negli ultimi anni il nome di Marcello Pieri è tornato alla "ribalta" (se di ribalta si può parlare) legato alla triste scomparsa di Marco Pantani.
Entrambi romagnoli, durante una cena in una pizzeria partorirono la malsana idea di scrivere un pezzo con il quale il grande campione avrebbe potuto realizzare il suo sogno nel cassetto: partecipare al Festival di Sanremo (d'altra arte c'è chi sogna di andare sulla luna... de gustibus...). Nasce così In punta di piedi, canzone biografica sula vita del "Pirata" destinata a rimanere inedita.
16 comments:
Ti seguo da un po', da bravo appassionato del trash sanremese. Mi consola sapere che il repertorio del festival potrà ancora regalarti innumerevoli spunti... mi permetto di consigliarti l'opera di Marisa Laurito, davvero niente male, nonchè "La Croce" di Alessio Bonomo, di cui esisteva un esaltante video...
Z
Grazie per la tua fedeltà!
Ho ricevuto un sacco di richieste per "La croce" di Bonomo e tra pochissimio le dedicherò un esauriente post.
Per quanto riguarda l'orrimebonda "Il babà è una cosa seria", ho evitato di parlarne fino ad ora perché è già stata esaurientemente trattata in blog eccellenti come Orrore a 33 giri, ma se questo proprio non ti basta allora sarai accontentato!
E' vero! Avevo tralasciato di leggere tutto "Orrore a 33 giri"... e sì che mi ero informato bene, prima di provvedere a commentare dalle mie parti "Ragazzina" di Luca D'Ammonio o "Lampada Osram" di Baglioni...
Beh, non che manchino materiali sanremesi ad hoc...
non è male Marcello Pieri
concordo con l'anonimo io ero un'accanita fan!
non so se leggerete.. ma Marcello Pieri non e'stata affatto una meteora ma un'artista di notevole bravura.
Peccato che il talento non venga riconosciuto ma preso per il sedere da chi come voi a mio modesto parere di musica ne capisce ben poco!
vi dico solo che ha scritto dei pezzi a Vasco e adesso fatevi due risate certo ma poi siete vi che i dischi di vasco li comprate e fare eroe un vecchio 60 che manco ce la fa' piu' a reggersi in piedi!
criticate i criticabili ma lasciate stare i talenti incompresi!
che articolo di merda.
anch'io concordo con gli anonimi... (ci sarà un motivo?) parliamo di pop, parliamo di pochissimi dischi, 3, per cui sicuramente anche poca libertà artistica, ma secondo me i testi di Pieri non sono affatto male, sempre giocosi e leggeri, ma mai stupidi, musiche e arrangiamenti più che dignitosi con belle melodie e ritornelli sempre azzeccati, poi se qualcuno vuol fare il colto possiam discutere dei testi dei Radiohead, De Andrè, Cohen, o della musica di marc ribot, mister bungle o splatter pink, ma in fondo le famose canzonette sono questo e pieri lo ha fatto moooolto meglio dei tanti che ancora campan di musica. e poi le sue canzoni sono leggere in maniera sana, allegre, vivaci, ariose, aggettivi che affibbio volentieri a tutta la musiche adoro, da mozart a zappa.
lorenzo.
marcello pieri tutta la vita.
mara pace
Marcello è un grande!!
La sua musica mi ha accompagnato per molti anni e ancora oggi lo ascolto con grande piacere!!!!
Non ho mai capito perchè sia sparito!!
Caro Blogger
SEi proprio un coglione! Di musica non capisci un cazzo
Sanremostri nella persona del suo direttore non si intende di musica per cui, si rende ridicolo a cercare di ridicolizzare uno dei più grandi talenti incompresi che ha avuto l'italia negli ultimi 20 anni , stimato da vasco rossi ,de andre e bob dylan . Signor blogger sei proprio un incompetente totale .
Confermo quanto sopra!!!
Ho riascoltato Pieri proprio l'altroieri, sul walkman, la cassetta è "Come un cocomero in discesa", l'album che contiene la famigerata Femmina. Mi piacque allora (1993) e non mi dispiace oggi. Musiche e arrangiamenti,-seppur in piccolo! - rubacchiati a Battisti in un paio di casi (uno è Mi Sono Accorto Che Ti Amo in odore di Amarsi Un Po', l'alra è Pio che deve molto a Una Donna Per Amico; ma la canzone merita)
da sottolineare la bella melodia di Spina di Rosa, a mio parere penalizzata un pochino da un arrangiamento non proprio all'altezza). Cavaliere Mascherato paga un pegno leggero a Through the Barricades degli Spandau Ballet; ma nel complesso Come Un Cocomero In Discesa è un disco davvero piacevole. Nessuno qui ha sottolineato la voce assai particolare di Pieri, che mi ricorda quella di Maurizio Arcieri ex New Dada, Chrisma, Krisma
La cosa triste e` che a paragone con oggi, li rivaluterei ! ;-)
Anche io mi schiero nei pro Pieri. Intanto se lo volete sapere abita vicino Cesena ed è titolare di un'azienda agricola. Si fa tutti i mercatini e la musica rimane una sua passione. A questo proposito vi consiglio di ascoltarvi su YouTube il suo pezzo "a mio babbo" scritto da lui e cantato da Gloria Turrini. Per il resto completamente d'accordo con Lorenzo, se parliamo di Pieri dobbiamo saperlo collocare, altrimenti diciamo che non è bravo come de André e lo sotterriamo subito.
Diego
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