Prima di parlare della classifica è necessario qualche doveroso commento in generale sulla serata.
Ho sentito che giustizieranno Alì il chimico. E con Pippo Baudo che vogliamo fare?
Perché questa puntata finale ha dimostrato di possedere tutti quanti i requisiti per essere definita un'arma di distruzione di massa. E pure ad ampissimo raggio d'azione, grazie all'Eurovisione.
I tempi lunghi, principale causa dell'enorme calo d'ascolti, non sono stati ridotti come promesso. Anzi... a mezzanotte non avevano ancora cantato nemmeno la metà dei big.
Non parliamo poi della PRESTIGIOSISSIMA giuria di qualità (maddeché? Manco la comodità delle poltrone riuscirebbero a giudicare sti deficienti... con tutto il rispetto) composta da Fabrizio Frizzi, Tiziana Ferrario, Giampiero Mughini, Martina Colombari, Emilio Fede, Gloria Guida, Mariolina Simone e Eleonora Abbagnato. Non uno straccio di musicista, manco della domenica! E via libera ai 10 per Minghi, per la Tatangelo, per Fabrizio Moro, con il quale la geniale Mariolina Simone si congratula personalmente (sempre nel massimo rispetto della regola non si devono influenzare le votazioni, eh?) perché "ogni volta che canti è come un pugno nella stomaco, una grande emozione!". Pugno nello stomaco? Ah, ecco perché mi viene sempre da vomitare ogni volta che sento che il suo pezzo! Grazie al cielo, pensavo di avere preso l'influenza intestinale!
Sempre la Simone fa incazzare perfino il pacioso Giò Di Tonno (che le risponde a tono dimostrando di sapere il fatto suo) dicendo che non ha dato un voto alto alla canzone perché secondo lei non è un brano adatto alla radio.
Andrà ancora peggio a Frankie Hi Nrg si beccherà pure un 4 da Magalli (che commenterà il voto dicendo che il suo testo è strampalato e senza senso) e del paraculo da Fede.
E per finire in bellezza l'elenco delle nefandezze della giuria, di cattivissimo gusto la standing ovation a Cammariere, che viene anche "gratificato" dalla chiara predilezione di Baudo per lui, nonché dalla battura di Chiambretti "Mi pare Chiaro che ormai i giochi siano fatti".
Le uniche note intonate?
-Elio e le storie tese, che si esibiscono vestiti da damerini del 700 interpretando "Largo al factotum", la celebre aria de Il barbiere di Siviglia, con una gigantografia del magnifico Mangoni alle loro spalle (la vooooooglio!).
-Tricarico che prima dell'esibizione dice "stronzo" nel microfono, verosimilmente rivolto a Baudo (ma stamattina, in un'intervista radiofonica, ha detto che era rivolto a Chiambretti - grazie ad Alberto per la segnalazione), interpretando i desideri di tutti i lettori di questo blog. È lui il vincitore morale di questo Festival. Grazie Francesco!
E ora i premi.
Premio della sala stampa: Loredana Bertè
Premio della critica "Mia Martini": Tricarico
Congratulazioni vivissime a tutti e due!
Ecco la classifica letta dal notaio sosia ufficiale di Gianni Togni (come già successe nella scorsa edizione, dall'undicesimo posto in giù non vengono resi noti i posizionamenti):
10° posto: Eugenio Bennato
09° posto: Little Tony
08° posto: Gianluca Grignani
07° posto: Sergio Cammariere
06° posto: Paolo Meneguzzi
05° posto: Finley
04° posto: Toto Cutugno
03° posto: Fabrizio Moro
02° posto: Anna Tatangelo
01° posto: Giò Di Tonno e Lola Ponce
Cosa posso dire? Si commenta da sola e ribadisce ancora una volta, ce ne fosse stato bisogno, quanto la cultura musicale media del nostro paese sia mediocre, superficiale, basata pochissimo sull'orecchio e troppo sull'occhio. A chi pensa che i risultati siano inspiegabili basta ricordare che il peso maggiore sulla graduatoria finale l'ha avuto il famigerato televoto tramite sms, chiaramente rivolto ad un'utenza under 20, ed ecco qua spiegato il sesto posto di Meneguzzi, il quinto dei Finley e il terzo di Moro.
Povero Cammariere: finire alle spalle di Meneguzzi è quasi peggio che cadere in una cisterna di letame.
Voglio spezzare, invece, una lancia in favore di Giò Di Tonno e Lola Ponce. Non meritavano di vincere, è vero, ma preso atto che una vittoria dei miei beniamini Tricarico, Frankie, Gazzè, Bertè era cosa utopica, meglio il podio più alto a loro che al mascherone puttantour Tatangelo. E in fondo, per i fottuti nostalgici come me, c'è aria di Jalisse in questo trionfo. E se non è un buon motivo questo...
Ho sentito che giustizieranno Alì il chimico. E con Pippo Baudo che vogliamo fare?
Perché questa puntata finale ha dimostrato di possedere tutti quanti i requisiti per essere definita un'arma di distruzione di massa. E pure ad ampissimo raggio d'azione, grazie all'Eurovisione.
I tempi lunghi, principale causa dell'enorme calo d'ascolti, non sono stati ridotti come promesso. Anzi... a mezzanotte non avevano ancora cantato nemmeno la metà dei big.
Non parliamo poi della PRESTIGIOSISSIMA giuria di qualità (maddeché? Manco la comodità delle poltrone riuscirebbero a giudicare sti deficienti... con tutto il rispetto) composta da Fabrizio Frizzi, Tiziana Ferrario, Giampiero Mughini, Martina Colombari, Emilio Fede, Gloria Guida, Mariolina Simone e Eleonora Abbagnato. Non uno straccio di musicista, manco della domenica! E via libera ai 10 per Minghi, per la Tatangelo, per Fabrizio Moro, con il quale la geniale Mariolina Simone si congratula personalmente (sempre nel massimo rispetto della regola non si devono influenzare le votazioni, eh?) perché "ogni volta che canti è come un pugno nella stomaco, una grande emozione!". Pugno nello stomaco? Ah, ecco perché mi viene sempre da vomitare ogni volta che sento che il suo pezzo! Grazie al cielo, pensavo di avere preso l'influenza intestinale!
Sempre la Simone fa incazzare perfino il pacioso Giò Di Tonno (che le risponde a tono dimostrando di sapere il fatto suo) dicendo che non ha dato un voto alto alla canzone perché secondo lei non è un brano adatto alla radio.
Andrà ancora peggio a Frankie Hi Nrg si beccherà pure un 4 da Magalli (che commenterà il voto dicendo che il suo testo è strampalato e senza senso) e del paraculo da Fede.
E per finire in bellezza l'elenco delle nefandezze della giuria, di cattivissimo gusto la standing ovation a Cammariere, che viene anche "gratificato" dalla chiara predilezione di Baudo per lui, nonché dalla battura di Chiambretti "Mi pare Chiaro che ormai i giochi siano fatti".
Le uniche note intonate?
-Elio e le storie tese, che si esibiscono vestiti da damerini del 700 interpretando "Largo al factotum", la celebre aria de Il barbiere di Siviglia, con una gigantografia del magnifico Mangoni alle loro spalle (la vooooooglio!).
-Tricarico che prima dell'esibizione dice "stronzo" nel microfono, verosimilmente rivolto a Baudo (ma stamattina, in un'intervista radiofonica, ha detto che era rivolto a Chiambretti - grazie ad Alberto per la segnalazione), interpretando i desideri di tutti i lettori di questo blog. È lui il vincitore morale di questo Festival. Grazie Francesco!
E ora i premi.
Premio della sala stampa: Loredana Bertè
Premio della critica "Mia Martini": Tricarico
Congratulazioni vivissime a tutti e due!
Ecco la classifica letta dal notaio sosia ufficiale di Gianni Togni (come già successe nella scorsa edizione, dall'undicesimo posto in giù non vengono resi noti i posizionamenti):
10° posto: Eugenio Bennato
09° posto: Little Tony
08° posto: Gianluca Grignani
07° posto: Sergio Cammariere
06° posto: Paolo Meneguzzi
05° posto: Finley
04° posto: Toto Cutugno
03° posto: Fabrizio Moro
02° posto: Anna Tatangelo
01° posto: Giò Di Tonno e Lola Ponce
Cosa posso dire? Si commenta da sola e ribadisce ancora una volta, ce ne fosse stato bisogno, quanto la cultura musicale media del nostro paese sia mediocre, superficiale, basata pochissimo sull'orecchio e troppo sull'occhio. A chi pensa che i risultati siano inspiegabili basta ricordare che il peso maggiore sulla graduatoria finale l'ha avuto il famigerato televoto tramite sms, chiaramente rivolto ad un'utenza under 20, ed ecco qua spiegato il sesto posto di Meneguzzi, il quinto dei Finley e il terzo di Moro.
Povero Cammariere: finire alle spalle di Meneguzzi è quasi peggio che cadere in una cisterna di letame.
Voglio spezzare, invece, una lancia in favore di Giò Di Tonno e Lola Ponce. Non meritavano di vincere, è vero, ma preso atto che una vittoria dei miei beniamini Tricarico, Frankie, Gazzè, Bertè era cosa utopica, meglio il podio più alto a loro che al mascherone puttantour Tatangelo. E in fondo, per i fottuti nostalgici come me, c'è aria di Jalisse in questo trionfo. E se non è un buon motivo questo...
8 comments:
Un paio di correzioni:
- Il 4 a Frankie l'ha dato Boncompagni, il commento l'ha fatto Mughini
- In radio alla Gialappa's Tricarico ha affermato di aver detto "stronzo" a Chiambretti che alle sue spalle ha improvvisato una gag fingendo di sbagliare uscita, come era successo a Tricarico nella prima puntata
Grazie per il commento in diretta, condivido praticamente tutto!
grazie Alberto per le precisazioni sui voti della giuria. Nel calderone di informazioni scritte di getto mi prede sempre qualcosa!
E grazie anche l'informazione su Tricarico, che per altro condivido appieno, perché Chiambretti se lo meritava tanto quanto Baudo!
Concordo tutto anch'io. Ho provato orrore per la giuria di qualità e i voti dati ad minkiam.
Meno male che ci sono blog come questo dove l'ordine viene ristabilito! Grazie!
OK la giuria di qualita' era composta da beceri decerebrati che, per quanto mi risulta, non sono ne' musicisti, ne' giornalisti musicali, ne' tantomeno musicofili viste le motivazioni con cui hanno assegnato i voti, ma il 4 a Frenkie Hi-NRG e' piu' che giusto, canzone orrenda, testo che non affonda, arrangiamento pacchiano. Io personalmente avrei dato 2 a questo signore che si avvicina alla mezza eta' e che pare soffrire di arterosclerosi precoce; come punizione lo legherei su una sedia facendogli ascoltare per una settimana "Verba Manent" e "La morte dei miracoli" in pieno stile kubrikiano. bha'!
Sempre impeccabile, pero' il giudizio su Franco Alta Energia mi pare troppo generoso.
Sono 47 anni che canta la stessa canzone e quest'ultima ciofeca di banalità ha reso il suo repertorio non vecchio, ma putrido.
Grazie per la lapidazione di Anna Tatangelo, una delle peggiori sòle nella storia del musicame italico, una che vanta collaborazioni con il pecoreccio Gigi D'Alessio ( la sua esistenza in vita mi fa maledire il creato).
Il testo della canzone, dedicato al parrucchiere, è come un gettata di vomito in faccia al pubblico.
Paul
Mi rendo conto che riguardo a Frankie non sono stata granché imparziale, ma davvero mi riesce difficile essendo una sua fan della primissima ora. Perdonatemi questa debolezza!
é un anno che me lo chiedo. Ma Moro ha il parrucchino?
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